Selfhelp

Le amanti non rosicano

Tornando a casa dopo un’intera giornata di lavoro fra colleghi insofferenti, bidelle impiccione e tante rogne da sbrogliare, mi rilasso lungo la strada ascoltando i messaggi vocali delle mie amiche le quali, per strapparmi un sorriso o chiedermi un parere, amano farmi il resoconto della loro giornata. Questa settimana il leitmotiv è stato questo: “Devo avere pazienza e aspettarlo o devo mandarlo al diavolo e trovarne un altro?”. Dirlo così è semplicistico e scontato, in realtà il consiglio che mi si richiede è di gran lunga più complicato. Infatti due delle mie amiche hanno lo stesso identico problema: l’uomo da aspettare (o da mollare) è qualcuno di già “felicemente” …coniugato. Ahia!!!
Dal mio punto di vista, esperta e come sono di drammi al vetriolo, il problema non si presenta: “Se ti piace lo tieni, se non ti soddisfa lo molli”. Il gran guaio, però, è che noi donne dall’animo romantico tendiamo a soffrire, annaspando nella nostra melma emotiva fino a quando non ravvisiamo di essere prossime al ricovero psichiatrico. Tuttavia, come aiutarle a risolvere il gran dilemma? Procediamo come sempre per gradi. 
Caso numero 1. Il primo balengo coniugato è un tizio “adulto”, con un ottimo lavoro, una posizione di prestigio ma soprattutto tanti impegni: una moglie problematica (ovviamente) e due figli da accompagnare. Dove? Bè, ma naturalmente al corso di tennis, al corso di rugby, al corso di calcio, al corso di inglese, e Dio solo sa cos’altro…Nei vaghi ritagli di tempo il “soggetto” in questione fa una scappata dalla mia amica. Quindi prendono un tè e un pasticcino, poi pasticciano un po’ come Demi Moore e Patrick Swayze in “Ghost” e infine lui va via tornando a trovarla, se tutto va bene, dopo una decina di giorni, forse di più…
Non è incoraggiante, lo so!
Caso numero 2. Il furbacchione in oggetto è pure lui un tizio “adulto”, con un ottimo lavoro e una posizione di prestigio, tanti impegni e…’nattimo, non sarà mica lo stesso? Ah, no. È che i balenghi li fanno in serie e quindi sembrano tutti uguali!!! 
Dicevo, anche questo ha una moglie (tipica regina del focolare che gestisce la famiglia con il pugno di ferro di un führer) e dei bambini (che naturalmente vanno a tennis, a rugby, a nuoto, a calcio e fanno il corso di inglese). In questo caso, però, gli incontri sono ancora più dilatati del precedente goleador: mooolto più di una dozzina di giorni e se tutto va bene ci si incontra, con serie difficoltà, in luoghi molto affollati dove i momenti per stare in intimità si riducono drammaticamente a poca roba. Insomma, per passare un po’ di tempo con questo “amatore” la mia amica deve trasformarsi in Lara Croft e fare un percorso ad ostacoli degno di Giochi senza Frontiere ottenendo per premio due chiacchiere e un bacetto sfuggente.
Ricordandomi di tenere la destra intanto che ascolto questi messaggi, perché mi vien voglia di mollare lo sterzo per mettermi le mani nei capelli, inizio a pensare cosa possa spingere una donna a diventare l’amante di un uomo. Ad ogni modo sono colpita dal parallelismo fra i due casi: sono spaventose ed incredibili le similarità e pure le metodiche. Stiamo parlando di due uomini adulti che dovrebbero essere in grado di affrontare una situazione come questa, quanto meno di saperla gestire. E invece entrambi difettano in maniera spa.ven.to.sa. 
Il caso numero 1 è da manuale: uomo stanco ed oppresso da famiglia e lavoro cerca ristoro fra le braccia di una giovane e bella donna dall’animo creativo e la verve spiccata.
Detto così sembra quasi un annuncio da rivista locale per appuntamenti. Ma intanto la situazione è proprio questa. E un po’ provo quasi pena per lui che, forse, per soddisfare i desideri di qualcun altro/altra ha dimenticato i propri. In quanti lo fanno?
Il caso numero 2, invece, va trattato con molto meno pietismo. Di solito si dice che gli uomini con l’età guadagnino punti: diventino insomma più affascinanti, più riflessivi, acquistino in disinvoltura e soprattutto in personalità. Insomma dovrebbero tendere ad essere un po’ come Sean Connery in Agente 007 – Licenza di uccidere.. E invece al massimo tendono a diventare un po’ come Ignazio La Russa…Oh my God!
Il tipetto della mia amica ha più o meno anche l’età di La Russa, non so la voce ma quella spero vivamente di no. Mi preoccupa, però, il suo tratto insicuro e vagamente affine a quella dei politicanti: parla senza attaccare il cervello e se lo fa è talmente criptico da richiedere l’assistenza di un esperto crittografo. Mi sono scemunita per ore nel tentativo di comprendere il significato recondito di alcuni suoi messaggi. E invece alla fine ho capito che non c’era niente da interpretare: il tipo ha semplicemente una barbabietola al posto del cervello. Nonché svariati tratti narcisistici tendenti a disturbi antisociali della personalità.
Il risultato di questi comportamenti è che le mie amiche sono costantemente nervose, ansiose, preoccupate, amareggiate. Noi donne, si sa, amiamo essere ancorate a porti sicuri piuttosto che veleggiare con il grecale alle spalle senza sapere dove approdare. Ma è anche vero che all’amour non si comanda e può capitare a chiunque di incappare in uomini già occupati che non sanno come liberarsi o quanto meno come coniugare i propri doppi impegni. Il punto allora qual è?
Il mio suggerimento è il seguente: se intrecciate una qualsiasi relazione con un uomo già impegnato ricordatevi che voi siete sempre seconde a qualcun altro e non perché lui vi ami poco o di meno. No. Probabilmente vi ama molto, ma siete seconde per tempi di arrivo e quindi verrete in qualche maniera sempre dopo tutto il resto. Alla luce di questo non amareggiatevi, non rosicate, se il comportamento del vostro uomo già coniugato non è similare a quello di un uomo libero perché di fatto lui non lo è. E infine, se a questo aggiungete un tratto della personalità tendente alla sociopatia allora lasciatelo perdere direttamente perché rischiate soltanto di uscire di testa senza che ne sia valsa davvero la pena. Insomma, sì che l’amore non conosce età, sesso e circostanza ma è anche vero che foderarsi gli occhi con il prosciutto di Parma è davvero davvero inutile. 
My word. That’s how 😉
Always stay with my adventures e buon divertimento!!!

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