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Lui e le sue amiche del cuore: istruzioni per l’uso.

In un momento di grande benessere emotivo, quando tutto sembra andare meravigliosamente  bene e nulla pare riesca a distoglierci dalla nostra yogica comunione con l’universo, care ragazze iniziate a tremare! Sì, perchè quando meno ce lo aspettiamo ecco sopraggiungere l’inattesa e candida domanda da parte di una delle nostre migliori amiche che cambierà per sempre la vostra visione della vita…No dai, sto esagerando. Al massimo vi rovinerà un caffè…;)

 “Ma quindi, tu come ti regoli con le sue amiche?”, mi sento chiedere in un giorno di vento e pioggia dalla mia cara Ila’.

“Cherie, ti pare la giornata ideale per farmi una domanda di questo tipo? Devo già combattere con la mia metereopatia” .

“Eh sì, tanto o fa caldo o fa freddo il problema rimane”.

Giustamente. La mia amica ha ragione. Anzi, già che il caffè mi è andato di traverso tanto vale farsi due domande sull’argomento, e trovare possibilmente anche una risposta. Procediamo come sempre per gradi.

Come ci si deve comportare con le amiche del nostro lui? Dobbiamo odiarle a prescindere? Vietargli di vederle? Essere indifferenti? Ucciderle?

Accantonando per il momento (ma solo per il momento) l’ultima opzione che mi si propone,  ecco aprirsi innanzi a me una visione. Aguzzando meglio la vista scorgo nitidamente oltre il bancone del barista una carrellata di tutte le sue amiche, tipo ruota della fortuna. E tutte mi sorridono maliziosamente.

Ci sarà della droga nella mia tazza? A questo punto non mi stupirei di vedere arrivare Mike Bongiorno che dice: “Quale vuole uccidere: la uno, la due o la tre?”

Strizzando gli occhi e portandomi un dito sulle labbra inizio la mia riflessione, in parte ad alta voce.

La prima con la quale fare i conti è una sua ex-fidanzata! La Ila’ già storce il muso, lo so. È girata di lato ma sta storcendo il muso…Comunque è una sua ex-fidanzata. Una tipa tosta, carattere forte, tempra d’acciaio, con la risposta sempre pronta. Pensandoci, se fossi un uomo probabilmente ci farei un pensiero. Ci somigliamo molto, il suo appeal mi piace. Ma non so se è una buona cosa. Se stiamo insieme, lui ed io, e io somiglio a lei, e lei è una sua ex, per la proprietà transitiva e secondo un ragionamento di tipo sillogistico…Insomma, prima che mi vada in pappa il cervello e li immagini di nuovo insieme la Ila’ mi sussurra:

“Il primo amore non si scorda mai”.

“Eh già – fa eco la Lu’ sopraggiunta all’improvviso – Prima o poi un ritorno di fiamma può capitare …”.

“Uh madonna…siete pesanti”, bofonchio concentrandomi sul mio caffè, poi metto da parte questa idea e proseguo passando in rassegna il campionario di ancelle al seguito. La seconda mi fa venire in mente una di quelle playmate da copertina scadente, quelle insomma che definirei sciampiste cicisbee. Con le unghie laccate in acciaio inox 18/10 e lo shatush simil Belen …simil, ho detto. Ad ogni modo ha sempre un atteggiamento scostante e me la ritrovo puntualmente girata di sbieco durante le cene di gruppo perché salutare le costerebbe troppa fatica.

“Ahem…Ma chi, quella con la voce da trans?”, chiede chiarimenti la Ila’.

Annuisco. “Oh ma cherie, ha la pelle consumata dalla cenere e i capelli da cugino It, non la si potrebbe trovare gradevole neanche in stato di ebrezza”.

“Appunto, e io essendo astemia devo sorbirmela sempre da sobria”.

Le mie amiche si guardano ghignando, danno un occhio su fb alla tipaccia in oggetto e sentenziano la sua assoluta innocuità. Arriviamo così ad un altro duo di sciampiste: la bionda e la scura, l’esuberante e la nobile, l’estroversa e l’introversa, la secca e…come definirla? Corpulenta? Vabè insomma, sono tipo Ciccio e Franco e alla luce di queste differenze esistono vaghissime possibilità riguardo al fatto che possa esserci del feeling. Ciccio è in fase “Desperate house wife”, o almeno vorrebbe esserlo solo che non ha un marito mentre Franco, bè, il marito ce l’ha ma il suo è un caso di misoginia incurabile.

“Abbiamo finito?”, mi domanda ad un certo punto la Lu’ distogliendomi dai miei pensieri.

“No, perché se la lista è ancora lunga allora ti suggeriremmo di lasciar perdere”, rincara la Ila’.

“A dire il vero ce ne sarebbero un altro paio”.

“…aspita”.

“Vabe’, diciamo che sono innocue”.

“A priori? Sei sicura?”

“ Ah, in questo caso proprio sì”

“E cos’è che ti dà questa certezza?”

“Be’, una è impegnata con un musicista mio amico e l’altra con un artista suo amico”.

“Aaaah, allora…”, rispondono in coro. Ma non appaiono convinte.

In realtà non lo sono neanche io. Con la fronte corrucciata mi alzo e vado dal barista per ordinare il caffè della Lu’. “Come lo facciamo”, mi chiede.

“Senti, fanne due e in uno aggiungici del liquore”.

“Ma non eri astemia tu?”, chiedono legittimamente le mie amiche.

“A volte è meglio berci su…Altre pure”.

In definitiva la riflessione del giorno prescrive a voi tutte quanto segue. Seguitemi bene care ragazze:  visto che non possiamo sapere quando e se il nostro lui ci tradirà con una delle sue migliori amiche allora non ci resta che fare una cosa: fidarci! E se mai quella fiducia dovesse essere tradita, pazienza. Vorrà dire che anche lui non era l’uomo giusto per noi. Respirate e rilassatevi.

“E ho capito Giu’, ma di sto passo famo vecchie e sempre sceme veniamo fatte”.

“Ila’ e che lo so, ma che dobbiamo fare? Non sono mica un investigatore privato”.

“Mo’ ve lo dico io cosa fare”, dice la Lu’.

“E sarebbe?”, chiediamo incuriosite alla nostra saggia amica.

“Tu… se lo becchi…E ti garantisco che lo becchi …Gliene dai tante, ma tante, ma così tante che fa prima a fare notte e poi di nuovo giorno e tu stai ancora li a dargliele”.

“Saggio! Complimenti. È un consiglio professionale il tuo?”

“Ah, ecco!”

“No… è un consiglio per esperienza. Dà grande soddisfazione e rilassa la mente”.

E chiuso l’argomento con questo pio suggerimento, ci siamo riviste per il successivo caffè. Quindi, stay with me e ne leggerete ancora delle belle!

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